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Bioglio, 16 Dic 2022,
14.30 - 19.30

OLTRE
I MARGINI

Da  centri  di  crisi  a  campi  di  sperimentazione

PROGETTO BTOLIUM

Visioni per Bioglio

PROGETTO BTOLIUM

Visioni per Bioglio

PROGETTO BTOLIUM

Visioni per Bioglio

IL PROGETTO BTOLIUM

Bedulium

BTOLIUM
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Bedulium

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BACK TO ORIGINS

IL PROGETTO BTOLIUM

BTOLIUM - Back To Origins è il progetto realizzato dal partenariato formato da Comune di Bioglio, Politecnico di Torino, Centro EuroMediterraneo per i Cambiamenti Climatici, Istituto Italiano Ricerca e Sviluppo, Associazione Artieri grazie ai contributi di Compagnia di San Paolo e del Comune di Bioglio.

BTOLIUM propone modelli di rigenerazione per i contesti marginali che si fondano sulla valorizzazione ed esaltazione delle potenzialità che offre la natura del territorio biogliese. La proposta, partendo dal potenziale intrinseco del territorio, mira ad incentivare lo sviluppo di economie circolari, basate su filiere produttive biologiche per la tutela della biodiversità, apicoltura, forme di abitare nella natura (Smart Living) e turismo lento/green per attrare nuovi residenti, anche temporanei.

Questa visione tiene conto delle attuali programmazioni del paese, come il progetto BioFarmLab, che incentivano la riconversione del territorio verso economie sostenibili ed interconnesse. Il progetto risponde ad un comune che vuole tornare ad essere la scelta di persone e aziende che decidono di insediarsi o, se già presenti, di crescere in una realtà dinamica, “glocal” e immersa nella natura.


Oltre alla ricerca scientifica, è stato realizzato un modello pilota di parco agricolo sperimentale (climate-proof), realizzato a Villa Santa Teresa, che racchiude varietà antiche di meli locali, piante aromatiche per il Vermut del biogliese Antonio Benedetto Carpano (inventore del celebre liquore), un’area dedicata agli impollinatori e all’apicultura, e nuove piantumazioni di betulla, simbolo del paese.

Il parco, grazie agli interventi di co-progettazione a autocostruzione degli arredi realizzati da Artieri,  accoglie attività culturali ed educative, diventando il nuovo polo attrattivo per il paese.

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LA CONFERENZA

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Bioglio è caratterizzato da una naturale condizione di marginalità che accomuna i territori biellesi situati nelle zone alpine e prealpine; questa caratteristica deriva, in parte, della morfologia che contraddistingue il territorio e, in parte, da politiche che in passato si sono rivolte verso altri settori e culture. I centri minori delle comunità montane, sebbene ricchi di un prospero patrimonio ambientale, gravitano  su economie spesso slegate dalle proprie risorse naturali o, comunque, in una percentuale limitata.

Gli stili di vita mutati nel corso degli ultimi 50 anni hanno influenzato la popolazione ad abbandonare questi luoghi  e la preziosa potenzialità intrinseca - ovvero la natura e costruito storico rurale- prediligendo le aree urbane.

Oggi, nonostante la situazione di policrisi, l’ambiente diventa l’occasione di riscatto per una possibile rigenerazione “rurale” che affronta -adattandosi- le mutevoli condizioni climatiche dell’Antropocene. Bioglio, in controtendenza rispetto ai comuni montani limitrofi, negli anni ha lavorato sulla propria capacità attrattiva che gli ha permesso di accrescere la propria comunità di residenti – seppur in modo contenuto - grazie ad una gestione lungimirante, fornendo servizi, attività, cura e valorizzazione dei beni comuni.

A seguito della globale esperienza pandemica, la scelta di una vita in contatto con la natura diventa una possibile chance di attrazione di un pubblico sempre più eterogeneo ed extra locale che possa contribuire all’arricchimento del territorio. Infatti, Bioglio – così come i borghi con caratteristiche simili - può diventare centro di sperimentazione per l’abitare “ibrido” (smart working/living nella natura) e per nuove stabili economie legate al territorio, attraverso agricoltura biologica, apicoltura, cultura, turismo sostenibile e terapeutico.

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LE SESSIONI

LE SESSIONI

01

sessione BTOLIUM


VISIONI PER BIOGLIO

BTOLIUM – Back To Origins è il progetto che propone un modello di rigenerazione per Bioglio e per i comuni considerati marginali. Una rigenerazione che tocca ambiente, società a patrimonio costruito. 
 

02

sessione Clima e Cambiamenti climatici


IL CLIMA DI DOMANI:  
Rischi e opportunità per il territorio

I cambiamenti climatici stanno ridisegnando geografie, biodiversità, comunità, architetture, migrazioni, modi di vivere e lavorare. Profili climatici e analisi del rischio permettono di pianificare scenari alternativi e resilienti per convivere simbioticamente con i mutamenti del clima.

Quali sono gli strumenti? A che punto siamo della transizione? Qual è il ruolo delle istituzioni?

03

sessione Agricoltura, Biodiversità ed Economie circolari


UNA TERRA DI OPPORTUNITÀ

Il territorio biellese, nello specifico Bioglio, è un bacino di biodiversità dal potenziale elevatissimo. Varietà antiche e rare, un ambiente ottimo per impollinatori e apicultura, vitigni e produzioni di nicchia possono essere elementi da cui partire per un’economia basata su agricoltura di nicchia e turismo enogastronomico. 

Perché è urgente recuperare queste specie?
Come attivare economie agricole circolari? Quali finanziamenti?
Come misurare gli impatti sull’ambie
nte?

04

sessione Turismo e Comunicazione


COMUNICARE L’ORDINARIO STRAORDINARIO


La natura come catalizzatore 
per la promozione del territorio

La ricchezza ambientale del territorio biellese deriva -forse- dal suo prolungato “abbandono”, che ha permesso alla natura di diventare quello che ora è: selvaggia, attraente, una wilderness dai caratteri quasi nordici. Risultano necessari interventi di definizione e di presa di coscienza dell’identità del territorio, di comunicazione, di creatività e di creazione dell’infrastruttura adeguata all’accoglienza. 

Com’è possibile promuovere il territorio e comunicarlo senza snaturare l’essenza, senza esacerbare il suo essere? Qual è il ruolo delle amministrazioni? 
Quali strategie adottare e attraverso quali finanziamenti?

 

05

sessione Architettura, Territorio e Natura

BIOGLIO SMART LIVING
Alla ricerca di nuovi scenari 
abitativi nell’arcipelago biellese

Negli ultimi anni, complice la crisi cronica di questo territorio, le difficolta dei collegamenti con le grandi città e la scarsa comunicazione verso l’esterno, il valore del mercato immobiliare biellese è crollato. La marginalità di queste aree, come Bioglio, può essere letta come occasione di inclusività per attrarre nuovi abitati, anche temporanei, che, richiamati dall’unicità della natura e dai vantaggiosi prezzi delle abitazioni, decidono di installarsi sul territorio per vivere un’esperienza immersiva e di benessere, o una fuga nella natura per dar vita alla propria attività, lontano dalle grandi città e dalle più convenzionali località turistiche.

Quali sono le possibilità, quali i rischi per un territorio dai mille potenziali? Come l’architettura contribuisce nella creazione nel rinnovare l’identità? 
Quali strumenti forniscono le amministrazioni per promuovere questa transizione? 

 

06

Expo Temporanea 


L'UNICO PIANETA
Una finestra sul mondo dei cambiamenti climatici

Le conseguenze della crisi climatica riguardano indistintamente ogni forma di vita presente sul nostro pianeta: essere umani, animali, piante. L’Homo sapiens sapiens, con le sue attività dirette e indirette, è riuscito a rompere il fragile equilibrio ambientale dando vita ad una nuova epoca geologica: l’antropocene.
Globalizzazione, deforestazione, bonifiche, monoculture, facce diverse di una stessa medaglia che hanno impoverito territori e popolazioni locali, portando a una graduale alterazione degli ecosistemi e a una drastica riduzione della biodiversità.
Attraverso un percorso che valorizza l’arte nella sua pluralità di linguaggi, artisti locali analizzano il tema del cambiamento climatico e presentano, attraverso un approccio personale, la loro visione su queste mutazioni.

LA MOSTRA
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Le conseguenze della crisi climatica riguardano indistintamente ogni forma di vita presente sul nostro pianeta: essere umani, animali, piante. L’Homo sapiens sapiens, con le sue attività dirette e indirette, è riuscito a rompere il fragile equilibrio ambientale dando vita ad una nuova epoca geologica: l’antropocene.
Globalizzazione, deforestazione, bonifiche, monoculture, facce diverse di una stessa medaglia che hanno impoverito territori e popolazioni locali, portando a una graduale alterazione degli ecosistemi e a una drastica riduzione della biodiversità.
Attraverso un percorso che valorizza l’arte nella sua pluralità di linguaggi, artisti locali analizzano il tema del cambiamento climatico e presentano, attraverso un approccio personale, la loro visione su queste mutazioni.

L'UNICO PIANETA

Una finestra 
sul mondo dei cambiamenti climatici. 

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16, 17, 18
Dicembre
Villa S.Teresa
Bioglio 

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GLI ARTISTI

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ARCHITETTURE
ADATTIVE
A cura di

Maicol Negrello

(Biella, 1990)

L’architettura ha il compito di plasmare la materia e trasformarla in luoghi che rispondano sinergicamente agli stimoli ambientali e alle necessità dell’utente. In passato, i caratteri vernacolari e low-tech dell’architettura esprimevano il genius loci attraverso soluzioni site-specific  e adatte alle diverse condizioni climatiche, soprattutto nei climi estremi. Oggi, le lezioni del passato possono essere rilette in chiave contemporanea proponendo architetture più efficienti e resilienti alle condizioni di crisi ambientale.
Questa installazione è uno degli esiti sviluppati dagli studenti dell’atelier Architettura, Società e Territorio (Laurea Magistrale Architettura per la Sostenibilità) diretto dalla prof.ssa R. Ingaramo in collaborazione con M. Negrello.
L’analisi e la catalogazione di esempi vernacolari e contemporanei permette di creare una panoramica sulle possibili strategie di adattamento a situazioni climatiche differenti -anche estreme- provenienti dalle diverse regioni del mondo.

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DESTINO MANIFESTO
Gabriele Zago

(Trivero, 1979)

I soggetti ritratti appartengono ad alcune delle tribù maggiormente colpite da questo inarrestabile processo di estinzione. Li ha fotografati nel loro ambiente naturale, ma ha deciso di restituire ed elaborare la loro immagine con un processo grafico molto potente e straniante. Lo sfruttamento intensivo delle terre legate alla produzione dell’olio di palma sottrae loro sempre più spazio, sostituendo la foresta primaria con un’ambiente artificiale. In questo progetto i soggetti risultano soffocati e violati da una texture dai colori innaturali, sintetici, violenti. Un linguaggio decisamente pop, intimamente legato al mondo del consumismo che ha visto nella coltivazione intensiva dell’olio di palma una delle più attuali e redditizie fonti di business. Le foreste della Papua Nuova Guinea coprono ancora il 70% dell’isola ma lo sfruttamento del suolo potrebbe ridurre drasticamente tale cifra se non viene controllata. L’85% della Papua Nuova Guinea è rurale, ciò significa che le persone dipendono dalla loro terra, dalle foreste, dai fiumi e dai mari per la loro sopravvivenza.

WETLANDS
Annalisa Zegna

(Biella, 1990)

Il progetto WETLANDS esplora le zone umide e fluviali come un sistema ecologico complesso, interconnesso con sistemi minerali, vegetali, animali e umani. Le zone umide sono aree in cui suolo e acqua coesistono in grande quantità, importanti bacini di biodiversità, biofiltri naturali per i corsi d’acqua e l’ambiente acquatico. Spesso prevengono l’erosione, facilitano la termoregolazione e di conseguenza contrastano l’evaporazione dell’acqua.
Cosa sono le zone umide? Come comprenderle come sistema interconnesso? Come praticare l’arte della corrispondenza e abitarle?

LENTAMENTE EFFIMERO
Sophie Bourkab (Biella, 1990)

Arte in CO-creazione con la natura. contemplare ciò che la natura offre, lasciare che accada una interazione che risuoni dentro e fuori di noi.
Un invito a rivivere la meraviglia per ciò che ci circonda, osservandoci parte di questa biodiversità, rispettandone il principio di responsabilità verso noi stessi, l’ambiente e le future generazioni. Creare con la vita stessa, imparando dalla saggezza del ritmo della natura che è vita, morte e rinascita. Così i materiali naturali, nella mutevole e costante trasformazione di colori, forme e profumi, seguono l’animo umano che, come l’ambiente che ci circonda, è in eterno mutamento.

CERA  UNA VOLTA
Davide Furno

(Biella, 1963)

La biodiversità è a rischio. Cambiamenti climatici, scelte di mercato e monoculture mettono in pericolo specie locali antiche e rare come le mele del territorio biellese.
La cera diventa un modo per conservarne il ricordo, ma siamo ancora in tempo per non perdere il nostro patrimonio, per evitare il “c’era una volta”. 
Questo è il nostro patrimondio da salvare.

I RELATORI

I RELATORI
 

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Pina Mengano Amarelli

Cavaliere del Lavoro, Consigliera Touring Club Italiano e sostenitrice progetto Oltre

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Luisa Bocchietto

Architetto  e Designer,  

Senator WDO 

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Roberto Colombero

Presidente UNCEM Piemonte 

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Michele Cerruti But

Coordinatore accademico Accademia Unidee

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Davide Didier

Agronomo paesaggista e fondatore di Biomonitoraggio TooBeeEthical 

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Amir Faridkhou

Architetto, 

Istituto Italiano Ricerca e Sviluppo
 

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Arianna Lanzone

Referente della Commissione Cultura e Formazione

Ordine Architetti PPC Biella

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Maicol Negrello

Coordinatore Progetto BTOLIUM
Politecnico di Torino

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Christian Ronchi

ARPA Piemonte

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Ruben Abbattista

Imprenditore, già Responsabile della Comunicazione Istituzionale presso 
la Città di Torino

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Vanda Bonardo

Responsabile nazionale Alpi di Legambiente e Presidente CIPRA- Vivere le Alpi

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Stefano Ceffa

Sindaco di Bioglio

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Michele Colombo

Direttore GAL Montagne Biellesi

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Marta Ellena

Centro Euro-mediterraneo 
per il Cambiamento Climatici

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Roberta Ingaramo 

Professoressa e responsabile scienfitico, Politecnico di Torino

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Sara Leporati

Responsabile Missione Proteggere l'ambiente, Compagnia di San Paolo

 

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Armona Pistoletto

Fondazione Pistoletto
Presidente Let Eat Bi

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Vanni Attili

Professore,

Università di Roma 
La Sapienza 

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Marco Bussone

Presidente Nazionale UNCEM

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Giulia Cerrato

Responsabile NatWorking 
e Associazione Artieri

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Paola Costanzo

Curatrice del Museo della Frutta 

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Valerio Fogliati

Architetto

Presidente associazione Artieri

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Marco Maffeo

Esperto di biodiversità 

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Andrea Lerda

Curatore Museo Nazionale della Montagna 

 

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Guglielmo Ricciardi

Consulente, Centro Euro-editerraneo 
per il Cambiamento Climatici

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Annamaria Spina

Attrice e Ideatrice progetto cinematografico “Oltre”

Partners

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Comune di Bioglio

Con il contributo di 

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Comune di Bioglio

Con il patrocinio di 

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In collaborazione con

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La partecipazione al convegno riconosce:

- nr. CFP  4 per gli Architetti 
-nr. CFP 0,56 SDAF 08 per la categoria dei Dott. Agronomi e Dott.Forestali

Informazioni e contatti

Conferenza

Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta, Bioglio (Biella), 13841

Per info

Mostra temporanea

Villa Santa Teresa
Via delle Rimembranze, 13841 Bioglio BI

Venerdi 16

14:30 – 20:00

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Sabato

14:30  – 19:00 

Domenica

10:00  – 12:30 

14:30  – 19:00

 Maicol Negrello 2022

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